Comitato ristretto formato per la riforma dell’ordinamento giudiziario: mancano solo i nomi

Stabilita la composizione del comitato ristretto per lavorare sulla bozza di un testo unico da sottoporre all’attenzione della commissione e del Governo, si è delineata una struttura che prevede la partecipazione di figure chiave e rappresentative. Tra i membri selezionati per far parte di questo importante organismo figura il senatore Ernesto Rapani, noto per il suo impegno prolungato nella battaglia per l’istituzione di un tribunale nella Sibaritide, dopo la chiusura dell’ex presidio di Rossano.

Nel frattempo, alcuni parlamentari del Partito Democratico, tra cui il Senatore Bazoli, ritengono necessaria l’apertura di un’indagine conoscitiva per valutare gli effetti della legge Severino i cui effetti determinarono la soppressione dei 29 presidi giudiziari in Italia.  Il Senatore Scalfarotto, esponente di Azione – Italia Viva – Repubblica Futura, si allinea con questa posizione, sottolineando l’importanza di approfondire la questione e valutare attentamente gli effetti concreti della legge Severino.  Al momento, l’organismo è in attesa dei nominativi completi dei partecipanti, che saranno annunciati a breve. Sarà interessante osservare come la presenza di personalità diverse e competenti influenzerà i lavori del comitato ristretto e la stesura del testo unico da presentare alla commissione per la riforma dell’ordinamento giudiziario.

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