Commissariato Rossano, Principe (Les Polizia): “Nonostante le nostre denunce persistono i disagi”

commissariatoPersistono i disagi all’interno del Commissariato di Polizia di Rossano. E’ la denuncia di Mario Principe, Segretario di Cosenza di LeS Polizia, in una nota inviata alla Segreteria nazionale dove si lamentano criticità nonostante l’incontro di febbraio con il Questore di Cosenza, Luigi Liguori.
“Per quanto riguarda il Commissariato di Rossano – afferma Principe – tutto continua come prima: chi è preposto a gestire uomini e servizi, per cercare di garantire la presenza di una pattuglia su più turni, impiega sistematicamente personale in organico presso altri uffici. Carenti infatti sono le risorse all’Ufficio Controllo del Territorio, decimato da anni di ‘tagli’. Si assiste pertanto ad un continuo ‘saltellare’ del personale tra uffici e turni con forti conseguenze sull’aspetto motivazionale che è fondamentale per l’attività di prevenzione e controllo del territorio cui siamo chiamati.
Ci preme segnalare – continua Principe – ulteriori carenze che, se apparentemente possono sembrare marginali, incidono sullo svolgimento delle nostre mansioni quotidiane.
Mi riferisco alla carenza di autovetture di servizio, da tempo il servizio di pattuglia della Squadra Volante viene svolto con una sola AR 159, sprovvista addirittura del sistema Mercurio; mancanza di divise operative estive per carenza di personale che possa occuparsi della distribuzione delle uniformi; assenza delle condizioni igienico-sanitarie di base: il forte afflusso di immigrati ci costringe ad utilizzare gran parte degli uffici per le procedure di identificazione.
Pur non avendo nulla da obiettare in merito, vista la gravità della situazione, chiediamo però che venga data priorità alla sanificazione degli ambienti.
Troviamo assolutamente assurde ed inaccettabili le problematiche descritte, conclude Principe. Invochiamo, dunque, un intervento tempestivo che possa porre fine a questi continui oltraggi che offendono la dignità di chi indossa la divisa con orgoglio e onore”.

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