TROPEA Tutti i comuni balneari della Penisola, in modo particolare quelli nei quali il turismo è considerato e trattato come una vera e propria industria e come fonte di reddito e sviluppo locale, l’indizione e lo svolgimento di elezioni amministrative in estate si trasforma di fatto in un blocco delle attività e degli sforzi messi in campo nei mesi precedenti ed in una ipoteca su strategie ed investimenti che dovrebbero essere lasciati in eredità alle classi di governo subentranti.
![]() |
![]() |
![]() |
![](https://www.informazionecomunicazione.it/wp-content/uploads/2023/08/MACRI-TROPEA-e1691508365363.jpeg)
Per il Sindaco Giovanni Macrì che è anche membro del direttivo nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), è quanto mai opportuno che il Governo nazionale si faccia carico di una esigenza largamente condivisa e facilmente registrabile nei comuni che governano, investono e campano di turismo da Nord a Sud, dal Tirreno allo Jonio alle isole.
Serve sul punto – prosegue – avviare una riflessione istituzionale laica e scevra da ogni condizionamento: non si possono portare a votare ad aprile, maggio e giugno, nel pieno dell’avvio di tutte gestioni turistiche degne di questo nome, comuni e città costiere, piccole e grandi di quasi tutta l’Italia come se fossimo ancora agli albori del turismo fordista dei primi decenni del Dopoguerra.
La maggior parte delle criticità direttamente o indirettamente connesse al governo locale di flussi e delle aspettative turistiche – aggiunge – emerge e viene affrontata dalle autonomie locali in quei mesi.
Continuare pertanto ad aggiungere proprio in quei tre mesi una tornata elettorale, significa interferire per ed in quel periodo cruciale e minare alle fondamenta un’azione istituzionale che nei comuni balneari, soprattutto quelli piccoli, equivale – scandisce – a come stare al fronte in battaglia.
È di tutta evidenza – conclude Macrì – che siamo ormai di fronte a quella numerosissimi amministratori hanno subito e subiscono come una aberrazione, facilmente ovviabile dal legislatore e dal Governo: prendere atto del valore economico dell’industria turistica nei comuni balneari e fissare solo per questi un limite temporale al mese di marzo al massimo per la tenuta delle elezioni amministrative.
comunicato stampa