Chiesta la condanna a tre anni per l’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla

Il tribunale di Salerno ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione l’ex procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, per i reati di falso e corruzione impropria. L’indagine riguarda presunti illeciti nell’affidamento alla società Stm del noleggio di apparecchiature per intercettazioni.

Nel procedimento sono coinvolti anche il maresciallo Carmine Greco, ex comandante della Stazione dei carabinieri forestali di Cava di Melis, e Vito Tignanelli, operante nella questura di Cosenza e considerato gestore di fatto della Stm. Indagati anche Marisa Aquino, formalmente titolare della società, e il carabiniere Alessandro Nota.

Secondo l’accusa, Facciolla avrebbe favorito la Stm, con la quale aveva legami personali da circa vent’anni, assegnandole incarichi per attività di intercettazione, garantendole così un vantaggio economico ingiusto. In cambio, la società gli avrebbe fornito una sim card e installato un sistema di videosorveglianza sotto casa.

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