Corigliano Rossano. Azione, Madeo: Mercato Ittico, Stasi non sa di cosa parla

Corigliano Rossano. Il 2022 dell’Amministrazione Stasi si è concluso con una relazione del Commissario liquidatore, il Dott. Antonio Fusaro, della società Meris che sconfessa tutto l’operato del Sindaco negli ultimi 4 anni.
L’ambizioso e giovane Commissario della Meris vuole incrementare la quantità di prodotto ittico commercializzato dal Mercato cittadino, attraverso il potenziamento della flotta marinara e attraverso il potenziamento del settore pesca-turistico, ignorando tutte le “frottole” cantate sul tema dal Sindaco Menestrello le quali intonano esattamente una melodia contraria.
L’Amministrazione Comunale mentre da un lato si è ricordata, da marzo 2022, dell’esistenza di un finanziamento a favore della Città di Corigliano-Rossano per la realizzazione del porto a secco, storico essenziale strumento per la tutela della piccola pesca cittadina, solo il 29 Dicembre a seguito di una nostra lamentela all’interno del Consiglio Comunale del 27/12, dall’altro lato ha trascurato totalmente la filiera alimentare ittica e agricola locale durante l’ultimo “Baccanale” estivo. Abbandonando definitivamente la valorizzazione turistica dei prodotti agroalimentari locali.
Il servizio di mensa scolastica che deve approvvigionarsi dalle aziende alimentari locali, al fine di garantire una buona iniezione di liquidità alle aziende ittiche cittadine e trasmettere ai nostri studenti una sana educazione alimentare, è ormai cliente abituale della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) con la compiacenza dell’intera Amministrazione Comunale.
Stasi in persona ha bocciato la creazione del “Flag di Corigliano-Rossano”, strumento utile per incrementare i servizi alla piccola pesca locale e per intercettare le risorse utili a sviluppare una seria programmazione pesca-turistica, ritenendosi soddisfatto dell’inesistente investimento fatto dal “Flag i Borghi Marinari” sulla costa cittadina.
Sull’ “Hub industriale”, pensato all’interno del Porto di Corigliano-Rossano senza alcuna razionalizzazione degli spazi esistenti e senza alcuna garanzia infrastrutturale per la crescita del settore ittico, l’Amministrazione Comunale non solo non prende una posizione netta e chiara ma rimanda la discussione, richiesta dai Consiglieri Comunali di minoranza, a data da destinarsi riunendo in rare occasioni l’Assise Civica.
L’Unical approderà all’interno del nostro Mercato Ittico, per fare ricerca si intende, ma tutto il lavoro non potrà essere reso noto ai nostri cittadini e ai nostri turisti perché il Museo del Mare, proposto dalla minoranza consiliare, verrà sostituito all’interno del Palazzo Taverna da un mortificante dormitorio.
Il Sindaco si difende utilizzando espressioni imparate a memoria per l’occasione, come “certificazioni di qualità” “filiera commerciale” “aste online”, lasciando sperare in un impossibile futuro ittico digitale senza comprendere che la quantità di pescato non li consentirà di oltrepassare il confine pugliese.
Il povero Dott. Fusaro, sedotto e abbandonato dalle seducenti promesse politiche stasiane, si renderà presto conto di essere un “caprio espriatorio” utile per l’intonazione delle canzonette della primavera 2024.
Francesco Madeo
Azione-Italia Viva- Renew Europe
Comunicato stampa

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