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Protagonista della pièce è Tonino Esposito, un ragazzo che, nonostante nessuno glielo imponga, desidera a tutti i costi seguire le orme criminali del padre defunto, ex boss del rione Sanità di Napoli. Tra goffaggini e sogni di grandezza, Tonino si trova coinvolto in situazioni grottesche che mettono a nudo l’assurdità del mondo malavitoso. Al suo fianco, una serie di personaggi indimenticabili, tra cui il fantasma di un Capitano spagnolo, la moglie Patrizia e la stramba iguana Sansone, contribuiscono a creare un intreccio comico e surreale. La commedia, ispirata all’omonimo romanzo di successo, offre un nuovo modo di raccontare la criminalità, mettendone in luce gli aspetti più ridicoli e riportando in scena la grande tradizione comica napoletana.
«Siamo davvero orgogliosi della risposta entusiasta del nostro pubblico – ha dichiarato la direttrice del Teatro Metropol, Isabella Cicero –. La rassegna è stata pensata per offrire spettacoli di qualità e adatti a tutti i gusti, e siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto e dato fiducia».
Cicero ha poi aggiunto: «Sono tempi difficili, ci vorrebbe un sostegno maggiore da parte delle istituzioni. È stato comunque un segnale forte quello del pubblico, ed è fondamentale continuare a portare cultura e bellezza in città, perché alla fine il teatro questo rappresenta: un luogo di crescita, riflessione e condivisione».
La chiusura della rassegna conferma così il ruolo crescente del Teatro Metropol come centro culturale di riferimento per l’intera area della Sibaritide.
redazione I&C