Corigliano Rossano. L’antica festa di Santa Maria delle grazie

Corigliano Rossano – Adagiato dolcemente su una collina alle spalle dell’antica Rossano, nasce l’antico convento di Santa Maria delle Grazie. Probabilmente edificato sui resti di una chiesa bizantina dedicata al Profeta Daniele, con l’aggiunta di locali annessi, fu riadoperato a luogo di preghiera e di culto francescano. Nel XVI secolo i Cappuccini crearono qui il primo convento fuori dalla città di Rossano. Tra le personalità più importanti che vissero in questo luogo denso di spiritualità in tale periodo, ci fu Sant’Umile da Bisignano. In seguito, passò a essere residenza estiva dei vescovi di Rossano. Subito dopo avvenne il lento declino e negli anni Settanta del Novecento, per volere di Mons. Cantisani, una fraternità di laici consacrati si insediò qui per creare un luogo di preghiera e d’aiuto per chiunque avesse bisogno, un angolo di pace tra gli ulivi dove nel tempo vennero a rifugiarsi personaggi noti della politica e della religione, tra cui Mons. Tonino Bello, direttore della Pax Christi, e il Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo e Terlizzi.

Nei dintorni della chiesa che custodisce una statua della Madonna delle Grazie di superba bellezza, sin dai tempi più antichi, in occasione della sua festa, si svolgeva una tra le più importanti fiere agricole del territorio dove i contadini potevano acquistare animali e utensili agricoli in preparazione della terra ai mesi successivi. Oggi rimane solo uno sbiadito ricordo di questo periodo, che con nostalgia viene evocato ogni anno a settembre durante la festa della Madonna delle grazie.

Antonio La Banca

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