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Pazienti Covid in quarantena domiciliare abbandonati a se stessi
Il problema è costituito dal tipo di assistenza che si offre ai pazienti positivi sottoposti a quarantena domiciliare, spesso abbandonati a loro stessi, senza sostegno e supporto da parte di organi dello Stato. Spesso si ha a che fare con anziani nella più assoluta solitudine, i quali disconoscono norme e prescrizioni e agiscono inconsapevolmente. La prima interfaccia è costituita dai medici di medicina generale ritenuti centrali nella lotta territoriale al coronavirus a cui è stato chiesto un impegno maggiore nella fase pandemica anche se iniziano a spuntare pronunzie giudiziali secondo le quali i camici bianchi territoriali non hanno compiti di assistenza domiciliare poiché in contrasto con la normativa emergenziale. In sostanza, ad occuparsi dei pazienti Covid che non necessitano di ricovero sono le unità speciali di continuità assistenziale (USCA), le stesse che a Corigliano-Rossano, da quanto è emerso nel corso del recente Consiglio comunale monotematico sulla sanità, avrebbero una dotazione organica di tre unità e senza mezzi. Una situazione di generalizzato caos che accentua il rischio di assistere a pazienti Covid che si muovono in maniera incontrollata anche perché non sanno a chi rivolgersi (LACNEWS24.IT).