Salvatore Lagano era accusato di omicidio. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui 24 anni di reclusione. Ma la Corte d’Assise di Cosenza ha deciso diversamente: assoluzione piena, «per non aver commesso il fatto». Lagano è stato scarcerato subito dopo la lettura della sentenza. Il caso è quello dell’uccisione di Costa, che aveva agitato gli animi i. Città. Subito dopo il delitto, gli inquirenti avevano messo Lagano sotto accusa, indicandolo come esecutore materiale. La difesa, però, guidata dagli avvocati Giuseppe Vena e Giuseppe Bruno, ha dimostrato che non c’erano elementi sufficienti.
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Il collegio giudicante, composto da togati e popolari, ha preso atto delle falle nell’inchiesta e ha disposto la liberazione immediata. Lagano ha così lasciato il carcere dopo mesi di detenzione preventiva. «È un momento che aspettavamo – hanno aggiunto i difensori – e per il quale ci siamo battuti incessantemente». Con questa assoluzione si chiude una pagina pesante per la giustizia cosentina. Il processo si è concluso con un verdetto limpido: Salvatore Lagano non è l’assassino di Costa.