Rossanese, dentro o fuori: contro il Real Normanna serve una vittoria per continuare il cammino | VIDEO

La Rossanese si prepara a vivere un pomeriggio decisivo. Domenica allo “Stefano Rizzo” andrà in scena la gara di ritorno dei playoff nazionali contro il Real Normanna, dopo il 2-1 dell’andata in terra campana. Serve vincere, con intelligenza e carattere, per ribaltare il parziale e continuare a inseguire il sogno chiamato Serie D. Clima sereno, ma determinato. È quello che emerge dalle parole di chi questa partita la sta vivendo con intensità: l’allenatore Luca Aloisi, il vicepresidente Giuseppe Labonia, il centrocampista Marco Riconosciuto e il difensore Antonio Crispino. Voci diverse, stesso spirito. Tutti convinti di potersi giocare le proprie carte grazie alla forza del gruppo, alla spinta dei tifosi e alla consapevolezza costruita in mesi di lavoro. «Ci serve tranquillità, armonia e lavoro sul campo per affrontare al meglio questa settimana» — così il tecnico della Rossanese, Luca Aloisi, prepara la sua squadra alla gara di ritorno dei playoff nazionali. La concentrazione resta altissima, ma il tecnico punta prima di tutto sulla testa: «Il gruppo è consapevole del lavoro fatto da agosto ad oggi. La squadra ha grinta, carattere e lavora con il sorriso: questo mi fa ben sperare». Sull’approccio alla gara, Aloisi chiarisce: «Mi aspetto una squadra che dia tutto dal primo all’ultimo minuto. Dovremo essere attenti e tosti da affrontare, senza perdere la calma». L’allenatore elogia la duttilità tattica dei suoi: «È una delle squadre più intelligenti che abbia mai allenato. Cambiano in corsa senza stravolgere nulla, e domenica scorsa abbiamo accorciato le distanze rimanendo noi stessi». Sull’avversario: «Il Real è ben messo in campo, con grande esperienza in difesa e individualità forti in attacco. Ma anche loro possono avere punti deboli, se noi facciamo la Rossanese. Siamo una squadra che quando decide di dare spettacolo, lo dà». Infine, un pensiero al pubblico: «Giocare a Rossano è qualcosa di speciale. I tifosi ci sono stati anche in trasferta. Domenica saranno il nostro uomo in più. I ragazzi se lo meritano, stanno dando tutto per questa città».

 Il vicepresidente rossoblù elogia il pubblico: “Ci dà la spinta in più, anche fuori casa”

Giuseppe Labonia, vicepresidente della Rossanese, vive con equilibrio e determinazione la vigilia del ritorno playoff contro il Real Normanno. Il clima in società, racconta, è quello giusto per affrontare la sfida: «Si respira un clima sereno. Siamo consapevoli di affrontare una battaglia e di giocarci tutto. Poi il giudice supremo è il manto erboso. Ci affidiamo ai ragazzi, daranno il massimo». Al centro del suo pensiero c’è il pubblico, protagonista da inizio stagione:
«Il popolo rossoblù è il nostro dodicesimo uomo in campo. Anche domenica scorsa, in trasferta, abbiamo ricevuto i complimenti dai dirigenti avversari. Non solo per la quantità, ma per il calore con cui ci sostengono per 90 minuti. Questo tifo è parte di un meccanismo che funziona». E sull’eventualità di una promozione in Serie D: «Sarebbe un fiore all’occhiello. Un traguardo che manca da troppi anni. Una piazza come la nostra lo merita per tradizione, numero di abitanti e passione. Ma serve programmazione. Niente voli pindarici. Solo serietà e perseveranza». Labonia non ha dubbi sulla tenuta della società: «Abbiamo le forze per affrontare la Serie D. Spendere con criterio non significa non avere disponibilità. È una questione di scelte: si può arrivare lontano anche senza esagerare. E siamo aperti a chi vuole dare un apporto reale, ma con il nostro stesso modo di pensare». Chiude con un appello alla responsabilità: «Questa è una piazza che ha visto tanti soldi spesi e poi il nulla. Bisogna evitare progetti faraonici. Serve equilibrio. Solo così si costruisce qualcosa che dura».

Crispino e Riconosciuto: «Loro forti in attacco, ma noi abbiamo detto la nostra»

Antonio Crispino, difensore centrale della Rossanese, sa bene che quella di domenica sarà una sfida complicata, ma non ha dubbi sulla mentalità con cui la squadra affronterà il ritorno dei playoff contro il Real Norman: «Giochiamo contro una squadra di qualità ed esperienza. Ma anche all’andata siamo andati lì, abbiamo detto la nostra e in casa ce la giocheremo al massimo». Della gara in trasferta ha notato soprattutto il valore dell’attacco avversario: «Mi ha colpito molto la loro fase offensiva, sono davvero forti davanti. Però li abbiamo contenuti bene. E anche noi abbiamo creato 4-5 occasioni pericolose». Sul piano tattico, però, nessuna rivoluzione: «Il nostro modo di giocare resta lo stesso. Dobbiamo solo applicarci al 100%, senza sbavature. Non si può concedere nulla: basta un metro per farti male». E quando si parla di mentalità, Crispino è diretto:
«Dobbiamo essere concentrati al massimo. Ottimista? Sempre». Marco Riconosciuto, centrocampista della Rossanese, guarda con fiducia al match di ritorno dei playoff nazionali: «Il risultato dell’andata pesa, ma lascia speranza. In casa siamo capaci di ribaltare qualsiasi cosa». Nel post-gara non è mancato l’ottimismo: «Ci siamo detti che la prestazione c’è stata. Forse siamo mancati un po’ sottoporta, ma abbiamo fiducia e sappiamo che possiamo fare meglio». Sul peso emotivo della gara, Riconosciuto non ha dubbi: «La pressione è normale. Siamo in una piazza importante e sentiamo la responsabilità, ma questo ci dà anche forza». Giocare allo Stefano Rizzo sarà un’arma in più: «In casa abbiamo sempre avuto una marcia in più, è il nostro fortino». Sull’analisi della gara d’andata: «Se c’è stato un errore, è mancata forse un po’ di cattiveria sotto porta. In casa vogliamo correggere anche questo». Degli avversari parla con rispetto, ma senza timori: «Squadra esperta e forte, ma noi con la nostra spensieratezza e gioventù possiamo metterli in difficoltà». E sul sogno Serie D: «Sarebbe bellissimo. Per noi, per la città. È diventato un obiettivo reale e ce la giocheremo fino in fondo». Infine, un pensiero ai tifosi: «Li ringrazio per tutto il sostegno, dalla prima partita a oggi. Spero davvero che possiamo renderli felici».

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