CORIGLIANO-ROSSANO – La vicenda di Elda Renna, autista licenziata dalla Simet il 22 settembre 2022, insieme ad altri 38 lavoratori, si è finalmente conclusa con una sentenza favorevole. Il Giudice Avallone del Tribunale di Castrovillari ha decretato il suo reintegro, ponendo fine a una battaglia lunga e difficile.
“Nessuno credeva in questa lotta, ma tre donne sì”, afferma Elda, sottolineando il ruolo fondamentale delle avvocate Susanna Cecere e Antonella Falvo, che l’hanno supportata legalmente e umanamente. “Mi ripetevano che se avessi denunciato, non avrei più trovato lavoro, che erano più forti di me, che era meglio lasciar perdere. Ma non mi sono arresa. Ho scelto di combattere per difendere i miei diritti e quelli dei miei colleghi”.
La lotta contro un sistema ingiusto
Elda racconta che la sua battaglia è iniziata ben prima del licenziamento collettivo e che il percorso per ottenere giustizia è stato segnato da difficoltà e isolamento.
“È stato un fardello enorme, un groviglio di sentimenti contrastanti. Non volevo questa guerra, ho solo difeso il mio lavoro e quello dei miei colleghi”, afferma. Tuttavia, invece di trovare solidarietà, ha dovuto affrontare anche atteggiamenti ostili da parte di alcuni colleghi: “Essere una donna che lotta per i propri diritti significa spesso essere etichettata come ‘fimmina fastidiusa’. Dieci colleghi hanno perfino raccolto firme per impedirmi di partecipare alle riunioni tra sindacati e azienda, nonostante io abbia sempre difeso tutti, anche loro”.
Nonostante ciò, il sostegno dell’USB e della Faisa Cisal è stato determinante. “Un vero sindacato è quello che ti resta accanto anche quando non paghi più la tessera. Ringrazio il Regionale Francesco Antonio Sibio e il responsabile provinciale Francesco Bruno, che non si sono mai tirati indietro”.
Verso un futuro più stabile: il passaggio a Busitalia Birs
Oggi, la battaglia non è ancora finita. Il gruppo di lavoratori licenziati sta cercando soluzioni per il reintegro di tutti gli altri ex dipendenti della Simet, soprattutto in vista del passaggio a Busitalia Birs – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano.
“Abbiamo già chiesto un incontro con i vertici di Busitalia Birs e siamo fiduciosi. Speriamo che le prime assunzioni possano attingere proprio dagli ex autisti Simet, persone con anni di esperienza e professionalità”, spiega Elda, convinta che questa possa essere un’opportunità per restituire dignità a chi ha perso il lavoro.
Un messaggio per l’8 marzo: “Lottiamo per i nostri diritti”
Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Elda lancia un messaggio di speranza e incoraggiamento alle donne e ai lavoratori:
“La Festa della Donna ricorda le lavoratrici che lottarono per i loro diritti e furono sacrificate. Oggi, vorrei che questa nostra battaglia fosse un faro di coraggio per tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno paura di lottare, che temono di iscriversi a un sindacato vero, che non si vende. Noi abbiamo dimostrato che tutto è possibile”.
Infine, un appello accorato: “Ascoltate il grido dei lavoratori rimasti fuori. Sono persone che hanno avuto la loro vita devastata e vogliono solo tornare a lavorare. Io ci credo: possiamo farcela”.
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