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Dall’l’indagine “Stige” erano emersi fatti di rilevanza penale che avevano indotto la Dda di Catanzaro a inviare le risultanze alla competente Procura di Salerno.
Diverse le ipotesi di reato a carico delle persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio: il rilascio alla società di intercettazione Stm srl delle giustificazioni per le infrazioni al codice della strada; l’affidamento alla stessa società del servizio di intercettazione presso la Procura della Repubblica di Castrovillari; l’accusa di corruzione per avere conseguito quale vantaggio personale, per Facciolla, l’uso di un’utenza telefonica e la installazione di un sistema di videosorveglianza davanti alla propria abitazione; l’affidamento a terzi, con abuso della qualità, di atti processuali e dati giudiziari sensibili. Contestato anche il reato di falso materiale ed ideologico per avere predisposto una annotazione di polizia giudiziaria concordata con il maresciallo Carmine Greco, nonché la consequenziale condotta gravemente scorretta di interferenza tenuta nei confronti dei magistrati della Dda di Catanzaro titolari dell’indagine “Stige”. (fonte ANSA).