Dopo la fusione degli ex comuni di Corigliano e di Rossano, si rimane appesi alla questione dello stemma e del gonfalone. Dietro questi emblemi si nasconde una controversia che coinvolge il noto avvocato Giuseppe Zumpano, già amministratore dell’ex città di Rossano che riguarda presunte violazioni delle procedure relative alla selezione delle proposte per il nuovo stemma e gonfalone comunale, in particolare per quanto riguarda l’anonimato nella consegna dei plichi per il concorso finalizzato a reclutare idee per lo stemma e il gonfalone.
Zumpano ha sottolineato che il segretario comunale non dovrebbe sostituirsi alla commissione giudicatrice, sostenendo l’importanza di seguire le procedure stabilite in modo rigoroso ed equo. Egli auspica che la selezione degli emblemi si basi sulla bellezza, la semplicità e sull’elemento identitario più noto, rappresentato dal “Codex Purpureus Rossanensis,” il tesoro culturale che ha reso famosa la regione per oltre millecinquecento anni.
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Corigliano Rossano sono simboli ricchi di storia e significato, rappresentando l’identità e l’orgoglio della comunità locale. Tuttavia, la controversia attuale sollevata dall’avvocato Zumpano mette in luce l’importanza di seguire procedure trasparenti ed equilibrate nella selezione di questi emblemi, per garantire che essi riflettano appieno l’eredità culturale e storica della regione. L’avvocato Zumpano si è rivolto al Prefetto di Cosenza, ai componenti della commissione per lo stemma e il gonfalone del nuovo comune di Corigliano Rossano e alla procura della corte dei conti per segnalare le presunte violazioni in materia di procedure adottate circa la non osservanza dell’anonimato nella consegna dei plichi per la partecipazione al concorso inteso a reclutare idee per lo stemma e il gonfalone.