AMENDOLARA (CS) – Notte di paura tra domenica 29 e lunedì 30 giugno per i cittadini di Amendolara Paese, stretti nella morsa di un vasto incendio che ha accerchiato il centro storico, minacciando da vicino le abitazioni. Le fiamme, divampate nel pomeriggio e alimentate da un forte vento di ponente, si sono rapidamente propagate tra sterpaglie e vegetazione resinosa, avanzando verso il cuore del borgo.
L’allarme è stato lanciato nel tardo pomeriggio di domenica. Il sindaco Maria Rita Acciardi, rimasta sul posto per tutta la notte, ha attivato l’intera macchina dei soccorsi. In poche ore si è mobilitato un imponente dispiegamento di forze: tre squadre dei Vigili del Fuoco (da Castrovillari, Corigliano-Rossano e Cosenza), con sei mezzi e circa venti uomini, supportati da squadre antincendio di Calabria Verde, Protezione Civile, operai comunali e volontari spontanei.
Le operazioni sono state coordinate dal DOS di Calabria Verde, che ha sorvolato la zona con un elicottero per guidare gli interventi sul campo. Solo con le prime luci dell’alba la situazione è stata riportata sotto controllo. Nessuna abitazione è stata danneggiata, né si registrano feriti, ma la paura tra gli abitanti – molti dei quali anziani – è stata palpabile per tutta la notte.
All’indomani, restano i segni evidenti della devastazione: ettari di macchia bruciata attorno al centro storico, nelle contrade di San Rocco, San Giuseppe, Timpone e nei canaloni vicini. Le cause del rogo restano al momento ignote, ma non si esclude la matrice dolosa.
Un episodio che riaccende i riflettori sui pericoli legati agli incendi estivi, troppo spesso sottovalutati, e sulla necessità di vigilanza e responsabilità da parte di tutti.
Pino Larocca
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