Tragedia della solitudine a Mandatoriccio Mare, dove Giosafatte Anastasi, 80enne originario di Pietrapaola, è stato trovato senza vita nella sua abitazione. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, fa ipotizzare che il decesso sia avvenuto almeno 15 giorni fa.
A dare l’allarme è stato un vicino di casa, preoccupato perché non lo vedeva da diversi giorni. Stamattina ha deciso di verificare, bussando alla porta senza ricevere risposta. Il forte odore proveniente dalle scale ha rafforzato il sospetto che fosse successo qualcosa di grave, spingendolo a contattare i Carabinieri.
Con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine sono entrate nell’appartamento, trovando il corpo dell’anziano. Viveva da solo, e nessuno si era accorto della sua assenza fino a quando l’odore ha reso evidente la tragedia.
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Una risposta
Procura disagio e profonda tristezza constatare che un individuo possa scomparire nell’assoluta indifferenza.
Il disinteresse è stato vinto, come in questo caso, non dalla preoccupazione ma dal puzzo della morte.
È forse giunto il tempo di riconsiderare la scala dei valori che regola l’attuale modello sociale riportando all’apice di essa la più alta considerazione dovuta verso i bisogni basilari degli umani, riguardo verso l’uomo che oggi appare essere sovrastato dall’interesse verso gli animali.
A tal proposito mi preme porre un quesito finalizzato ad indurre ad una riflessione; ovveso chiedo e mi chiedo: se il signore deceduto fosse stato un cane o un gatto sarebbe stato rinvenuto così in ritardo dal decesso?
La comunità dovrebbe farsi carico di monitorare, costantemente, le persone che per fatalità o per scelta vivono in solitario.
Possa la persona deceduta riposare in pace ed in compagnia delle anime buone confinate in paradiso.
Nicola AGAZIO