MELISSA. Cosa ne sarà dei 40 mila metri cubi di cemento armato di Palazzo Mangeruca, o meglio, di quel che resta di quel casermone di sei piani che ieri (domenica 17) ha tenuto incollati gli occhi dei curiosi dalla Calabria, dall’Italia e dall’Europa sugli schermi di telefoni, computer, tablet e televisori? C’è da stare tranquilli: neanche un granello andrà perduto.
2 SECONDI PER L’IMPLOSIONE. MENO DI 30 MINUTI PER LIBERARE LA STRADA DAI DETRITI. – Se l’attesa dei tre squilli di tromba che anticipavano l’abbattimento del Palazzo è stata ripagata dallo stupore di veder venire giù in un batter di ciglio la struttura che – tiene a precisare l’impresa – non conteneva alcuna traccia di amianto (così come erroneamente è stato riportato da qualche testata giornalistica), altrettanto sorprendenti sono stati i tempi che gli uomini, più di 40 maestranze, tra tecnici e operatori, con l’ausilio dei mezzi a disposizione, tra pale gommate, mini pale, escavatori e autocarri, hanno impiegato per ripulire il tutto e consentire che la strada fosse riaperta al traffico e limitare al minimo i disagi.
Oggi, lunedì 18, la stessa impresa era a lavoro per frantumare il materiale che sarà utilizzato dalla campagna mobile.
Si procederà, quindi, spediti, con la realizzazione dell’opera.
È stato un intervento unico nel suo genere: immediato, moderno e di ingegneria avanzata la cui soluzione è stata studiata e partorita in Calabria. È stata un’operazione tanto importante quanto ecosostenibile, programmata per eliminare ogni impatto di detriti e polveri sull’ecosistema che circonda l’immobile. È stato un colpo d’occhio impressionante il cui start è stato dato dall’interno della cabina di detonazione che ha attivato gli oltre 2 km di cavi/miccia stesi lungo tutto il perimetro e la superficie dell’immobile, innescata ad una velocità di 7.500 metri al secondo.
Ringraziamo – ribadisce il management della Società – tutta la rete istituzionale, dalla Prefettura alla Regione Calabria, dal Governo Nazionale al Comune e tutte le forze dell’ordine coinvolte per l’eccellente gioco di squadra dimostrato in tutte le fasi e del quale possiamo e dobbiamo andare tutti fieri.
Comunicato stampa