COSENZA – Puntare sulla ricerca scientifica e sull’innovazione per rilanciare l’agricoltura calabrese, partendo dalla Sibaritide e guardando ai modelli vincenti come quello spagnolo. È questa la proposta che Azione Calabria rivolge all’Università della Calabria, sollecitando l’attivazione di un Dipartimento dedicato alle Nuove Varietà frutticole, con l’obiettivo di individuare e sperimentare nuove cultivar in grado di adattarsi al microclima delle diverse aree produttive regionali.
L’iniziativa nasce dal Dipartimento Agricoltura del partito, con il responsabile regionale Francesco Viceconte che sottolinea come il futuro della frutticoltura nella Piana di Sibari e più in generale in Calabria debba passare dalla valorizzazione della ricerca applicata. L’obiettivo è creare un ponte tra mondo accademico e produttivo, con particolare attenzione alla pesca, simbolo dell’economia agricola locale.
Viceconte guarda all’esperienza della Spagna, dove l’innovazione varietale ha garantito successo e competitività sui mercati internazionali. L’auspicio è che anche l’Unical, forte delle sue competenze scientifiche, possa assumere un ruolo guida nello sviluppo di varietà ad alta resa e qualità.
La proposta è stata già condivisa con il segretario regionale di Azione, Francesco De Nisi, e con il presidente Giuseppe Graziano, entrambi consiglieri regionali, i quali hanno espresso pieno sostegno all’iniziativa. L’obiettivo è avviare un percorso istituzionale per rendere concreto il progetto, favorendo una collaborazione strutturata tra politica, università e mondo agricolo.
redazione I&C
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