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Obiettivo Decreto: Rapani spinge per la regolarizzazione della pesca della sardella

Roma, 21 marzo 2025 Una visita diretta, sul campo, per conoscere da vicino la situazione della marineria di Schiavonea e le problematiche legate alla pesca della sardella, il novellame di sarda la cui raccolta è da tempo al centro di una sperimentazione autorizzata. Questa mattina il senatore Ernesto Rapani, parlamentare di Fratelli d’Italia, si è recato al porto per confrontarsi con i pescatori e salire a bordo di un motopeschereccio, partecipando in prima persona a una cala. «Mi sono voluto rendere conto di cosa significhi davvero una giornata di pesca al novellame – ha dichiarato il senatore – e allo stesso tempo verificare se ci siano le condizioni per poter parlare, in prospettiva, di un’autorizzazione regolare a questa attività. Ritengo che la pesca della sardella possa essere gestita in modo sostenibile, e oggi ho avuto modo di osservare direttamente la realtà del lavoro dei nostri pescatori». Il riferimento è al periodo di sperimentazione in corso, durante il quale viene monitorato il prelievo del novellame per valutarne l’impatto ambientale e la sostenibilità. «L’obiettivo – ha aggiunto Rapani – è attendere la conclusione della fase sperimentale, auspicando che i dati raccolti siano favorevoli. In quel caso, l’Unione Europea potrà autorizzare il Ministero dell’Agricoltura a decretare la pesca regolare della sardella. Sono ottimista dopo aver visto con i miei occhi i risultati della giornata odierna».

Il senatore ha poi ribadito l’impegno a sostenere la marineria locale, che da anni chiede certezze normative e una regolamentazione chiara per una pratica che, oltre ad avere un forte valore identitario, rappresenta una risorsa economica per decine di famiglie. Una marineria che rappresenta non solo un pezzo di identità locale, ma anche un settore economico vero e proprio, fatto di numeri concreti: circa 60 famiglie coinvolte e un fatturato annuo che si aggira intorno ai 3 milioni di euro. Questa la realtà della pesca artigianale della sardella a Schiavonea.   Ma oltre alle normative europee, c’è anche un fronte ambientale che preoccupa. La marineria locale segnala infatti criticità legate all’inquinamento dei corsi d’acqua, dovute principalmente allo sversamento di fitofarmaci provenienti dal comparto agricolo, che finiscono nei torrenti e provocano morie di pesci e alterazioni dell’ecosistema marino. Una questione che incide direttamente sulla qualità del pescato e sulla sopravvivenza di un’attività che, se ben regolamentata, può rappresentare un modello sostenibile di economia locale. «Serve equilibrio tra tutela ambientale e salvaguardia del lavoro – ha concluso Rapani –. Chi vive il mare ogni giorno conosce i suoi ritmi e le sue fragilità. Dobbiamo ascoltare e sostenere questi operatori con misure serie e concrete».

UFFICIO STAMPA – SENATORE RAPANI

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