Querelle nel Comune di Villapiana: il futuro politico e la spinosa vicenda del Piano Spiaggia

Una controversia politica sta agitando gli animi nel cuore dell’estate. Al centro delle discussioni, le dichiarazioni del Sindaco riguardanti la sua ricandidatura alle prossime elezioni del 2024, e la travagliata vicenda dell’adozione della variante al Piano Comunale delle Spiagge (PCS). La prima scintilla della querelle è stata innescata dalle affermazioni del Sindaco, Paolo Montalti annunciando la sua intenzione di ricandidarsi alle elezioni del 2024, anche se ciò richiederà un adattamento alla legislazione vigente. In particolare, emerge l’ipotesi di candidarsi come numero 2 nella lista o di utilizzare altri mezzi per garantirsi un ruolo significativo nella prossima amministrazione. La situazione si è complicata ulteriormente considerando il fatto che il Sindaco in carica ha governato per ben quattro mandati, spaziando su un periodo di 40 anni.

Questo ha suscitato malumori all’interno della maggioranza, con alcuni membri che esprimono preoccupazioni riguardo alla necessità di un rinnovamento e di un maggiore ricambio nella classe politica del Comune. Un altro punto cruciale della querelle riguarda il Piano Comunale delle Spiagge (PCS). L’adozione della variante al PCS è stato sottoposto ben quattro volte al Consiglio Comunale, e in tutte le occasioni è stato rinviato a sedute successive. Le prime tre volte il rinvio è stato richiesto dalla minoranza, che ha chiesto un confronto approfondito sul merito del piano e una maggiore partecipazione delle parti interessate nelle decisioni riguardanti il settore turistico. L’ultimo rinvio, tuttavia, è stato inaspettatamente richiesto dallo stesso Sindaco di Villapiana, che ha sostenuto l’esistenza di un presunto errore tecnico nella stesura della Variante.

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