Rifiuti. FdI: Da Corigliano-Rossano proposte innovative per la Calabria

Siamo fermamente convinti che dietro il problema rifiuti possano, in realtà, celarsi risorse, con grandi opportunità per l’area jonica e per l’intera Calabria. Sulla discarica chi prima protestava, adesso non protesta più. C’è chi ha fatto solo retorica e bei discorsi poetici. I rifiuti li produciamo tutti, ma nessuno li vuole nel suo “cortile”.
Il problema dei rifiuti va affrontato seriamente e urgono decisioni e progetti importanti.
FdI da sempre propone una gestione dei rifiuti che da problematica diventa risorsa.
Essere diventata una città importante significa proporre progetti importanti.
Nel periodo di emergenza, per senso di responsabilità, non abbiamo espresso il nostro disappunto, ma ora l’emergenza è finita e i problemi della Nostra Città vanno affrontati e anche subito!
Differenziata spinta, riciclo e recupero, fondi POR, nuovo “ambito territoriale ottimale”
Piena disponibilità a creare le migliori condizioni affinché si pervenga a una soluzione strutturale del ciclo dei rifiuti sul nostro territorio e in prospettiva nell’Area Vastà della Sibaritide, secondo le pratiche dell’economia circolare , facendo della Città unica Corigliano-Rossano il baricentro del nuovo “ambito territoriale ottimale” per un progetto-pilota da condividere con i 35 comuni inseriti dalla normativa regionale nell’ARO della Sibaritide e che ora potrebbero, secondo le modifiche apportate dal nuovo governo regionale, associarsi sotto forma di consorzio.
Il progetto-pilota, frutto di un gruppo di lavoro dei circoli territoriali di Fratelli d’Italia, coordinato dall’Ing. Giuseppe Villella, responsabile del Dipartimento Ambiente del Partito, è stato inviato al sindaco Flavio Stasi durante la campagna elettorale per il rinnovo dell’assemblea regionale, dal candidato di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani e verrà sottoposto all’attenzione del presidente della Regione, Jole Santelli.
Si tratta di un progetto di gestione integrata del ciclo dei rifiuti da realizzare con le seguenti iniziative: – dare impulso alla raccolta differenziata spinta (RD), accompagnata da una comunicazione-sensibilizzazione mirata a coinvolgere i cittadini – potenziare il sistema impiantistico di Bucita, uno dei cinque impianti pubblici della Regione, per il recupero/riciclo di materie prime. Il piano regionale ha previsto la realizzazione di una piattaforma integrata al cui interno oltre che i flussi provenienti dalla raccolta differenziata possono essere trattati anche i rifiuti urbani residui, con l’obiettivo, in entrambi i casi, di produrre materie prime seconde da avviare alle filiere del recupero e del riciclaggio, ovvero a recupero energia anche a favore dei processi produttivi agronomici; – aumentare il recupero della frazione organica attraverso il compostaggio – ridurre la potenzialità inquinante dell’ex discarica attraverso la captazione dei biogas prodotti per l’alimentazione di cogeneratori finalizzati alla produzione di energia elettrica, con il duplice risultato: abbassare l’emissione dei gas serra e avere ricavi a beneficio delle attività produttive; – redigere un piano finanziario per la gestione manageriale dei costi/ricavi del ”prodotto rifiuti” e sulla base di tale piano determinare la tariffa; – approntare un regolamento e le ordinanze che concorrono, sul piano istituzionale, rispettivamente a regolamentare la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, in particolare le modalità di affidamento del servizio di raccolta ed a rafforzare alcuni aspetti contenuti nel Regolamento RD, nonché le modalità di erogazione del servizio ovvero il sistema sanzionatorio e premiale; – verificare i relativi impegni di spesa a valere sui fondi POR 2014-2020, a favore della raccolta differenziata, nonché della funzionalità dell’impianto di Bucita con gli obiettivi di recupero-riciclo (Comunicato stampa).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: