Negli ultimi mesi, operazioni simili hanno portato al sequestro di centinaia di dispositivi mobili e di tutto il necessario per il loro utilizzo, evidenziando come il fenomeno non accenni a diminuire. Nonostante gli sforzi continui del personale, il carcere si conferma un punto critico per la gestione di attività illecite.
Parallelamente, emergono difficoltà nella gestione di detenuti con dipendenze da sostanze stupefacenti o problematiche di salute mentale, che necessiterebbero di un trattamento specifico e di un percorso riabilitativo mirato, riferiscono fonti sindacali. La necessità di avviare misure concrete per affrontare queste criticità appare sempre più urgente, al fine di migliorare la sicurezza interna e contrastare l’ingresso di droga negli istituti.