C’è grande fermento a Corigliano Rossano per la sfida playoff contro la Paolana. A pochi giorni dalla partita decisiva, abbiamo intervistato Nicolò Marino, tra i protagonisti dell’ultimo match, per raccontare sensazioni, emozioni e aspettative in vista dell’incontro che vale una stagione.
1. Nicolò, domenica scorsa sei stato tra i protagonisti assoluti. Come hai vissuto una partita così intensa ed emozionante?
Domenica scorsa ho vissuto emozioni forti sia fuori che dentro il campo, difficile da descrivere. Sapevamo dell’importanza della partita e ho cercato fin dal primo minuto di rimanere concentrato. Quando entri in campo con quell’adrenalina, tutto passa in secondo piano: contano solo i compagni, la maglia e la voglia di vincere.
2. Qual è stato, secondo te, il momento chiave che ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore della Rossanese?
Credo che il momento decisivo sia stato il nostro gol del pareggio. Ha spezzato l’equilibrio e ci ha dato una spinta mentale importantissima. Da lì abbiamo preso fiducia e controllato meglio il gioco.
3. Dal tuo punto di vista in mezzo al campo, quanto è stata dura affrontare un Soriano così combattivo?
Moltissimo. Il Soriano non ha mai mollato, lottavano su ogni pallone. In mezzo al campo è stata una vera battaglia, ma credo che la nostra compattezza abbia fatto la differenza nei momenti più duri della gara.
4. Ti aspettavi una tua prestazione così incisiva oppure è stata la carica della partita a farti esprimere al massimo?
Sinceramente, ci speravo. Diciamo che è stata la partita stessa a darmi quella spinta in più. Il clima, l’importanza della posta in palio e il sostegno della gente mi hanno caricato al massimo.
5. Quanto ha inciso il pubblico e l’atmosfera dello stadio nel darti quella spinta in più nei momenti più delicati della gara?
Tantissimo. Sentire i tifosi cantare e spingerci fino al 120esimo, anche nei momenti di difficoltà è qualcosa che ti entra dentro. Ti fa correre di più, lottare più forte, perché sai che non stai giocando solo per te, ma per tutta una comunità.
6. Adesso vi attende la Paolana: che tipo di partita ti aspetti domenica prossima?
Mi aspetto una gara dura, molto tattica. La Paolana è esperta e sa come affrontare queste situazioni. Dovremo essere lucidi e attenti, ma anche aggressivi quando serve.
7. Che emozioni stai provando in vista di uno spareggio che vale una stagione?
È difficile da descrivere. Un misto di tensione, entusiasmo e voglia di scendere subito in campo. Giochi un anno intero per partite come questa, ed è bello poter essere protagonisti.
8. Cosa servirà alla Rossanese per avere la meglio contro una squadra esperta come la Paolana?
Servirà il cuore, prima di tutto. Ma anche testa e organizzazione. Dovremo essere compatti, evitare errori e sfruttare ogni occasione.
9. A livello personale, come ti stai preparando mentalmente e fisicamente per questo appuntamento così importante?
Sto cercando di restare sereno, allenandomi con intensità. Cerco di concentrarmi sui dettagli e mantenere alta la motivazione giorno dopo giorno.
10. Un messaggio ai tifosi rossoblù che vi seguiranno in massa anche in questa sfida decisiva?
Dobbiamo solo ringraziare per tutto quello che fanno per noi, che ci seguono e sostengono sia in casa che soprattutto fuori casa. Il vostro calore ci accompagna sempre e in questa partita avremo ancora più bisogno di voi. Noi daremo tutto, e lo faremo anche per voi.
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