Rossano, Emporium Cafè. Domani 26 ottobre, alle ore 18, appuntamento con il secondo Caffè letterario dell’Associazione. L’incontro culturale si terrà nella splendida location del neonato Emporium Cafè, sito in Piazza Duomo, nel cuore del centro storico bizantino. Ad essere presentato, questa volta è l’ultimo libro del poliedrico Mario Caligiuri “INTELLIGENCE E MAGISTRATURA. Dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria”,edito da Rubbettino. Cornice accogliente e sempre più rodata l’Emporium Cafè. Concept e atmosfera suggestiva realizzata da Rossano Purpurea, l’associazione che ha voluto fortemente la nascita del caffè letterario. Accanto alla gestione professionale e appassionata della Fusion 5, gli eventi stanno riscuotendo particolare interesse e gradimento di pubblico in queste sue prime settimane di vita.
A partecipare al Caffè letterario e discutere con l’autore domani 26 ottobre saranno il Sindaco della Città di Rossano, Stefano Mascaro; Vincenzo Luberto, Magistrato presso la Procura distrettuale di Catanzaro; Letizia Benigno, Magistrato presso il Tribunale di Castrovillari e Angelo Antonio Genise, Docente della sezione internazionale della Scuola Superiore della Magistratura. Per l’Associazione Rossano purpurea interverrà l’avvocato Caterina Celestino, che ha curato e organizzato l’evento con la responsabile artistico-culturale dell’Associazione, Francesca Sapia, che coordinerà la tavola rotonda dalle ore 18.
EMPORIUM CAFE’: MARIO CALIGIURI
Caligiuri è docente di prima fascia dell’Unical, dove ha dal 2007 promosso, con Francesco Cossiga, e da allora dirige, il Master in Intelligence; è stato tra i primi a introdurre lo studio scientifico dell’intelligence negli atenei italiani e, dopo aver teorizzato, nelle sue precedenti pubblicazioni, lo statuto della intelligence come disciplina accademica per il XXI secolo, all’interno delle Scienze umane, e indagato sul difficile conflitto tra libertà e sicurezza, in Cyber Intelligence, ecco che ora si sofferma sul ruolo e l’importanza dell’intelligence sia in quanto strumento difensivo utile a sventare attentati alla vita democratica di un paese o, ancora peggio, attentati terroristici tout-court, sia come importante strumento conoscitivo e di vantaggio economico competitivo.
L’autore ripercorre, con un linguaggio chiaro adatto anche ai non addetti ai lavori, le tappe del rapporto tra i servizi e la magistratura. “Rapporti per la verità”, osserva Caligiuri, “non sempre facili anche per via del diverso approccio alla soluzione dei problemi. Laddove infatti per la magistratura è fondamentale la pubblicità degli atti, per l’intelligence è cruciale la riservatezza. Questo ha fatto sì che si creasse una diffidenza reciproca che ha portato spesso l’intelligence ad essere vista dalla magistratura come un’attività potenzialmente illegittima ed eversiva, il classico lato oscuro del potere.”
EMPORIUM CAFE’, CALIGIURI: INTELLIGENCE, ATTIVITA’ SEMPRE PIU’ NECESSARIA
Dalle pagine del suo libro emerge, invece, come l’intelligence sia un’attività necessaria più che mai, specie in una società come la nostra che vive in una perenne tempesta di informazioni. L’intelligence diventa strumento per interpretare la realtà di fronte alla possibile manipolazione della stessa attraverso il dominio dell’informazione. E per svolgere al meglio questo suo compito essa necessita sempre più delle scienze umane. Proprio di quelle discipline che molti oggi, in un mondo dominato dalla tecnica, considerano un feticcio da biblioteca o da museo.
fonte comunicato stampa