Centro Storico, bisogna ripensare le politiche del recupero: basta mummificazione, ma contemporaneità per renderlo abitabile e far ritornare le famiglie a rianimarli. Incrementare l’edilizia sociale destinata anche ai migranti ed incentivarla con la riduzione/esenzione dei tributi per gli studi professionali, le attività commerciali e la ristorazione identitaria.
È quanto dichiara e propone nel suo programma amministrativo Tonino CARACCIOLO candidato a Sindaco dal movimento civico #RossanoFutura, sostenuto dalle tre listeESPERIENZA E INNOVAZIONE, DEMOCRATICI SOCIALISTI E CITTADINI PER ROSSANO e ROSSANO FUTURA, annunciando il prossimo incontro con la cittàSABATO 14 MAGGIO in PIAZZA STERI, nella Città alta, alle ORE 20.
Il Centro Storico – continua – è il cuore pulsante di tutta la Città. Senza un cuore che funzioni la Città muore. Un grande patrimonio ridotto male. Il primo ed ultimo piano di recupero nel quartiere San Martino risale al 1986! Ora si deve cambiare rotta, radicalmente.
È necessario ripensare il Centro Storico – va avanti CARACCIOLO – al di là delle chiacchiere e dei finti eventi turistici: una città d’arte che accoglie ed include ripartendo dagli ultimi, dai quartieri abbandonati e degradati (PENTA, SAN MICHELE, SAN PIETRO, BANCATO, SANT’ANNA, CIGLIO DELLA TORRE).
Dobbiamo puntare sui musei – prosegue – realizzandone uno all’aperto dedicato alla storia naturale, uno alla memoria ed uno dei presepi, destinati ad impreziosire l’offerta culturale di quello del Codice Purpureo e di quello storico della liquirizia Giorgio AMARELLI, secondo museo aziendale più visitato d’Italia, il più visitato in assoluto tra quelli calabresi e, anche per questo, esempio di gestione privata efficiente di beni architettonici e patrimoni identitari e turistici.
Vogliamo valorizzare – conclude CARACCIOLO – gli archivi pubblici e privati e far diventare la Biblioteca Comunale un centro di promozione culturale e crescita civile.