Sapia smentisce Orrico: «Gioffrè nominato in violazione delle norme anticorruzione»

«È totalmente falso quanto ha affermato Anna Laura Orrico su Santo Gioffrè». Parte da qui la secca smentita dell’ex deputato Francesco Sapia (Schierarsi Corigliano Rossano), che respinge punto per punto la ricostruzione fornita dalla parlamentare del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto affermato dalla Orrico, Gioffrè – medico e scrittore – fu rimosso da direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria perché avrebbe scoperchiato un sistema di illegalità fatto di doppie fatturazioni e infiltrazioni mafiose. Ma per Sapia la versione è completamente capovolta rispetto ai fatti.

«La verità è completamente diversa – ribatte –. Gioffrè fu nominato illegittimamente commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria dall’allora presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio». Una nomina che non passò inosservata agli occhi degli organismi di controllo. «L’Autorità nazionale anticorruzione, allora presieduta dal magistrato Raffaele Cantone – prosegue Sapia – annullò la nomina, fatta in aperta violazione della normativa anticorruzione. Gioffrè era stato candidato a sindaco di Seminara (Rc) e per legge non poteva per i cinque anni successivi guidare l’Azienda sanitaria di quella provincia».

Una vicenda su cui, secondo l’ex parlamentare, il Movimento 5 Stelle fece una battaglia precisa e vincente. «Fu il Movimento 5 Stelle a condurre e vincere quella battaglia di legalità, che la Orrico ha dimenticato completamente – afferma – arrivando addirittura a trasformare i fatti e a dipingere Gioffrè come un eroe». Sapia, oggi fuori dal Movimento, rivendica comunque la coerenza delle scelte fatte all’epoca. «Io fui espulso dal Movimento per aver votato contro la fiducia al governo Draghi – ricorda –. Nonostante ciò, non scordo le battaglie di legalità e di moralizzazione della politica condotte con grande coraggio dal Movimento 5 Stelle».

Un appunto finale, che suona anche come una lezione politica. «Nella vita non bisogna mai perdere la bussola e l’onestà intellettuale». L’intervento dell’ex parlamentare arriva nel pieno di un clima politico teso anche a Corigliano-Rossano, dove le posizioni sul sistema sanitario e sulla gestione pubblica delle nomine continuano a dividere le forze politiche. In attesa di repliche, la versione di Sapia pone un punto fermo su una vicenda che torna periodicamente al centro del dibattito.

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