Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Schierarsi Corigliano-Rossano: «Sanità calabrese al collasso, Occhiuto si dimetta!»

(Schierarsi Corigliano-Rossano) CORIGLIANO ROSSANO – La sanità calabrese è al collasso. La mancanza di farmaci in DPC ha ormai raggiunto livelli critici, con pazienti che ogni giorno si recano in farmacia nella speranza di trovare i medicinali salvavita di cui hanno bisogno. Un’attesa snervante che spesso si conclude con un nulla di fatto, alimentando frustrazione e paura tra i cittadini.

Ma il problema non si limita alla carenza di farmaci. La piazza Schierarsi di Corigliano-Rossano denuncia un sistema sanitario regionale che continua a peggiorare nonostante 16 anni di commissariamento.

Siamo stufi di assistere a persone colpite da gravi emergenze cardiologiche che muoiono aspettando un’ambulanza medicalizzata che non arriverà mai. La mancanza di medici sulle ambulanze è ormai cronica: ogni postazione del 118 dovrebbe essere dotata di sei autisti, sei infermieri e sei medici, ma questa organizzazione sembra un libro di fantascienza. Soltanto il Commissario al disavanzo sanitario, Occhiuto, non se ne accorge.

Per non parlare delle ambulanze PET 118 che stazionano a Mirto e Trebisacce, prive della strumentazione per l’elettrocardiogramma necessaria per collegarsi alla rete cardiologica.

A peggiorare il quadro sono i “viaggi della speranza” della migrazione sanitaria, che ogni anno costano alla Calabria più di 300 milioni di euro. Molti pazienti sono costretti a spostarsi fuori regione per potersi curare, un fenomeno che evidenzia la gestione fallimentare della sanità calabrese, capace soltanto di produrre comunicati stampa inutili e selfie.

Come associazione culturale, siamo rammaricati per l’ultimo rapporto JIMBE, che indica che il 7% dei calabresi non si cura più, rinunciando al proprio diritto alla salute.

Giova sempre ricordare che la colpa di tutto ciò è dei governi regionali di centrodestra e centrosinistra che, nel tempo, hanno contribuito a sfasciare la sanità pubblica. Non siamo finiti in piano di rientro e commissariamento per opera dello Spirito Santo, ma a causa delle porcate commesse da questi governi.

Per affrontare la grave crisi sanitaria, noi della piazza Schierarsi di Corigliano-Rossano proponiamo una revisione dei criteri di riparto del fondo sanitario, affinché alla Calabria vengano garantite risorse adeguate per curare i propri cittadini.

Vigileremo attentamente sulla gestione della sanità pubblica, sottolineando la necessità di un sistema in cui il privato integri il pubblico e non viceversa.

Commissario Occhiuto, se non sei in grado di garantire una sanità a misura di paziente, DIMETTITI. (comunicato stampa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: