Terranova, fusione dei Comuni nel confronto tra identità locali e centralità |VIDEO

Riprende timidamente la discussione sull’ambizioso progetto di fusione (o unione) dei comuni di San Lorenzo del Vallo, Tarsia, Terranova da Sibari e Spezzano. Questa iniziativa, già presente in alcuni programmi elettorali dei centri coinvolti, sta suscitando dibattiti, divergenze e riflessioni sulla futura dinamica amministrativa e sulle identità di ciascuna comunità. Al centro della discussione si trova il sindaco di Terranova, Luigi Lirangi, il quale ha lanciato un appello al governatore Roberto Occhiuto per un confronto più ampio e partecipativo riguardo al processo di unificazione.

Lirangi sottolinea l’importanza di un approccio dal basso, basato sul confronto, la programmazione e la chiarezza riguardo agli aspetti fondamentali, specialmente in relazione ai bilanci, per garantire il successo di questa fusione. Fin dall’inizio, le divergenze sul piano programmatico hanno reso il processo complesso. I comuni coinvolti si sono trovati di fronte alla sfida di conciliare i propri obiettivi e priorità, cercando un terreno comune per garantire una futura cooperazione armoniosa. Uno degli aspetti dibattuti riguarda la questione della centralità di uno dei comuni (Spezzano) all’interno della nuova realtà amministrativa. Tale questione ha sollevato preoccupazioni riguardo all’equità delle decisioni e al rischio di un’eccessiva concentrazione di potere in un’unica località. «Il rispetto delle identità locali è un aspetto fondamentale,” sostiene il sindaco Lirangi. Ogni comunità coinvolta ha una storia e una cultura uniche, che devono essere preservate e valorizzate anche all’interno del nuovo comune». Tuttavia, Lirangi si mostra ottimista riguardo all’esito del processo di fusione o unione, affermando che, se pianificato con attenzione e nel rispetto delle singole peculiarità, non ci saranno problemi riguardo alla centralità di un comune rispetto agli altri. «L’importante è superare ogni forma di localismo e concentrarsi sul bene collettivo, mettendo da parte interessi personali per il bene comune», aggiunge il sindaco.

Oltre alle dinamiche interne ai comuni coinvolti, l’appello di Lirangi si estende anche alla Regione Calabria. Il sindaco di Terranova critica il provvedimento della Regione di avocare a sé la competenza riguardante le fusioni, temendo che ciò potrebbe escludere i consigli comunali dal processo decisionale. «È essenziale che i sindaci e gli amministratori locali siano ascoltati attentamente in questo processo, afferma l’amministratore. «Sono loro a conoscere a fondo le esigenze e le peculiarità dei rispettivi territori, e il loro contributo è fondamentale per garantire una fusione di successo e soddisfacente per tutti».

Il futuro dell’unione o della fusione dei comuni di San Lorenzo del Vallo, Tarsia, Terranova da Sibari e Spezzano è ancora incerto e aperto a molte incognite, ma l’appello del sindaco Lirangi rappresenta una chiamata all’unità e al dialogo, per costruire insieme una nuova realtà amministrativa che possa essere un modello di sviluppo e cooperazione nell’ambito del contesto regionale.

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