TREBISACCE. Rinviato a giudizio il sindaco di Trebisacce Franco Mundo: la Minoranza consiliare, nel darne notizia attraverso una nota-stampa firmata dai consiglieri Mariateresa Petta, Francesca Paolino e Antonio Cerchiara, dopo aver ricordato che non era intenzione dei componenti della Lista “Trebisacce per Trebisacce” processare il primo cittadino durante la campagna elettorale, ora si dice preoccupata sulla
durata e sull’efficacia dell’azione amministrativa del nuovo esecutivo.
Per la cronaca va ricordato che il rieletto sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo, è finito al centro dell’inchiesta “Mayor” condotta dalla
Procura di Cosenza e dalla Guardia di Finanza con le accuse di peculato, concussione e illeciti elettorali relativi alle elezioni regionali del 2020, in seguito ai quali l’ex primo cittadino si era dimesso. Preso atto del rinvio a giudizio notificato al primo cittadino nella giornata di mercoledì 26 giugno 2024, la stessa Minoranza, nell’auspicare che il nuovo esecutivo possa portare a compimento quanto annunciato in
campagna elettorale, si dice intenzionata a condurre un’opposizione non pregiudiziale fatta cioè solo di critica e di dissenso, ma vigile e propositiva, tale in ogni caso da contribuire all’unico obiettivo che accomuna tutti e cioè l’interesse e il bene di Trebisacce e dei Trebisaccesi.
Approfittando comunque di questa circostanza la Minoranza guidata dall’ex candidata-sindaco Mariateresa Petta ha ringraziato tutti
coloro che, con il loro voto, hanno inteso sostenere la Lista “Trebisacce per Trebisacce” e continuano tuttora, secondo quanto condividono i tre consiglieri di Minoranza, a collaborare ed a fungere da stimolo all’azione condotta dalla Minoranza con il solo obiettivo di fare gli interessi di Trebisacce e dei Trebisaccesi.
“Del resto, non abbiamo alcun timore di quanti, utilizzando i Social con falsi profili, – si legge infine nella nota sottoscritta da Mariateresa Petta, Francesca Paolino e Antonio Cerchiara che invitano tutti ad una profonda riflessione sull’esito elettorale e le possibili conseguenze – tentano inutilmente di delegittimare la nostra storia personale e la nostra funzione politica che invece proseguirà forte e compatta all’insegna della verità”.
Pino La Rocca