Trebisacce. Ripristino via Bettino Craxi, alias Panoramica: lavori sospesi per ragioni burocratiche

Trebisacce. Ripristino via Bettino Craxi, alias Panoramica: lavori sospesi per ragioni burocratiche, tempi che si allungano oltre il previsto e che legittimano la protesta dei cittadini del quartiere San Martino e del Centro Storico.

I cittadini che percorrono anche più volte al giorno tale strada, insieme a quanti utilizzano lo svincolo-nord della S.S. 106, sono costretti a fare un lungo tragitto alternativo per raggiungere la zona dell’Ospedale e la parte Nord della città. La causa del ritardato inizio dei lavori e dell’inattesa sospensione, secondo informazioni attinte dagli addetti ai lavori, sarebbe attribuibile al fatto che nel sottosuolo di quel tratto di strada (nella foto) insistono una serie di sottoservizi (acqua, fogne, luce, telefoni…) che hanno richiesto l’acquisizione di vari pareri tra cui, l’ultimo e più dirimente, quello del Ministero che dovrà autorizzare la prosecuzione della bonifica del suolo da eventuali ordigni bellici. In realtà la Panoramica (alias via Bettino Craxi), nonostante l’intitolazione altisonante, versa da sempre in una condizione pietosa per essere stata realizzata col solo utilizzo di terreno di riporto e senza la realizzazione di tutte le altre opere che ne fanno una strada degna di questo nome, ma dal mese di aprile – e chissà per quanto tempo ancora – è transennata e chiusa al traffico per l’effettuazione di lavori di messa in sicurezza e di ripristino della funzionalità idraulica del canale “Fosso Fiorentino” su cui insiste la strada. I fondi per detti lavori, “a destinazione vincolata” e destinati a mitigare il rischio idrogeologico ed a scongiurare il rischio-alluvione, sono stati erogati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che ha approvato un progetto presentato dal Consorzio di Bonifica di Trebisacce e che ha investito ben 2milioni e 700mila euro. L’Ente Consortile, prima di essere commissariato, ha eseguito la gara d’appalto assegnadola alla sociatà Pa.e.Co. di Matera che, oltre alla messa in sicurezza di Fosso Fiorentino, dovrà realizzare e mettere in opera un manufatto in metallo destinato a collegare le due sponde del canale, eliminando così lo strappo altimetrico e livellando in quel punto il rilevato stradale. Intervento comunque complesso e tempi necessariamente lunghi – fanno sapere i tecnici smentendo le voci artificiose che metterebbero in relazione l’interruzione dei lavori con le criticità finanziarie del Consorzio – e che comunque assicurano il rispetto dei tempi previsti dal progetto. Tempi che comunque non si annunciano brevi e che, senza il deciso intervento delle istituzioni locali, sono destinati a mettere a dura prova la pazienza dei fruitori della cosiddetta Panoramica che, oltre a soddisfare le esigenze dei cittadini-fruitori di quella strada, rimane un segmento importante della viabilità primaria di accesso alla…citttà. Per la verità la situazione di via Craxi è all’attenzione dell’esecutivo comunale che, oltre a sollecitare l’invio di risorse da parte della Provincia, l’ha inserita tra le numerose strade da asfaltare. Peccato che sulla Panoramica neanche questo intervento potrà essere realizzato. Almeno per il momento!

Pino La Rocca

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