Verdi Calabria: Ponte sullo stretto non è fondamentale

Rossano

Ponte sullo stretto, il leader nazionale dei Verdi lo scorso anno dichiarava che “invece di continuare a sostenere progetti come il ponte, sinonimo di inutilità, spreco e corruzione, bisognerebbe concentrarsi sulla messa in sicurezza del territorio di un Paese dove ogni temporale diventa una calamità che richiede l’intervento dell’esercito”.
Parole che oggi tornano di assoluta, estrema attualità  e che la Federazione Verdi Regionale,  direttamente investita della  problematica, fa proprie per esprimere  il disappunto, dove non il stupore, per l’ennesima riproposizione, questa volta da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi, del progetto del Ponte sullo Stretto.
“Proposta che si ripete nel tempo senza tenere conto, come del resto ai tempi di Berlusconi, del rischio sismico, né dell’impatto ambientale. Mancano strade, infrastrutture, treni, collegamenti stradali efficienti e ancora pensiamo al Ponte sullo Stretto di Messina. Con la promessa di presunti nuovi posti di lavori. Noi invece, più realisticamente pensiamo ai posti di lavoro che potrebbe creare la  messa in sicurezza dei nostri centri storici, sia calabresi che siciliani, come afferma  Elisa Romano, dell’esecutivo nazionale dei Verdi, secondo cui “bisogna dare priorità alle infrastrutture e alla messa in sicurezza del territorio destinando risorse alla tutela e alla lotta contro il dissesto idrogeologico”.  Concludiamo  con le parole di Bonelli:  “Mi chiedo cosa di male abbia fatto l’Italia per meritarsi una classe dirigente così miope da non capire che il dissesto del territorio e le misure di adattamento al cambiamento climatico sono la vera priorità del nostro paese dove le emergenze per alluvioni e le frane sono cresciute in modo vertiginoso”.  Anno dopo anno, in Italia,  a quanto pare poco cambia”.

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