Casa San Francesco in crisi, l’arcivescovo Checchinato chiama le istituzioni: «Non lasciate soli gli ultimi»

COSENZA – L’arcivescovo di Cosenza, monsignor Giovanni Checchinato, affiancato da Caritas diocesana e realtà parrocchiali, ha visitato Casa San Francesco per manifestare sostegno ai frati Cappuccini che, da anni, garantiscono mensa, docce e 85 posti letto a poveri e vulnerabili.

Il presule ha espresso «profonda preoccupazione» per il possibile ridimensionamento dei servizi causato dal blocco delle nuove accoglienze previsto dal 2025, conseguenza di finanziamenti regionali insufficienti e dell’aumento delle emergenze sociali. «Ritardi e disattenzioni – ha detto – colpiscono chi è già invisibile. Chiedo a tutti i livelli istituzionali di trovare soluzioni immediate: questo è un avamposto di umanità che il territorio non può perdere».

A lanciare l’allarme è anche Pasqualino Perri, direttore della Fondazione Casa S. Francesco d’Assisi Onlus: «Le risorse economiche sono quasi azzerate mentre crescono le richieste di aiuto, specie da persone con dipendenze, patologie psichiatriche o senza famiglia. Il rischio è di dover tagliare i servizi e disperdere competenze preziose».

La struttura intitolata al poverello d’Assisi, sottolinea Perri, rappresenta «un presidio fondamentale contro la povertà crescente» e invita le istituzioni a non sacrificare la dimensione umana «alle sole logiche di bilancio».

redazione IEC

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