Editoriale. Ridare peso alle anime vere: Una chiamata all’autenticità nella società odierna

Nella frenesia della nostra vita moderna, spesso ci ritroviamo a riflettere solo sulle anime autentiche, pure, umili e oneste quando è troppo tardi: dopo la loro dipartita. È un’abitudine che ci spinge a dare il giusto valore alle persone solo quando non possiamo più condividere il nostro tempo con loro, quando le loro voci si sono spente e i loro gesti sinceri si sono trasformati in ricordi indelebili.

In un’epoca in cui il materialismo permea le nostre coscienze e il consumismo minaccia di annientare i valori umani più profondi, ciò che sembra mancare è la capacità di riconoscere e apprezzare le persone per ciò che sono, non solo per ciò che possiedono o rappresentano.

Si potrebbe obiettare che questa è solo l’ennesima retorica sentimentale, una demagogia che pretende di idealizzare il mondo. Tuttavia, c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nel nostro modo di avvicinarci alle relazioni umane. Ci chiediamo spesso perché non notiamo le persone genuine, semplici, umili e oneste quando sono in vita, quando magari danno segnali discreti di disagio o di difficoltà.

La risposta potrebbe risiedere nel fatto che la nostra società, guidata da un approccio materialista e consumista, ha perso di vista l’importanza dei valori umani. Abbiamo sviluppato una propensione a giudicare il valore di una persona in base a criteri superficiali: la loro posizione sociale, il loro successo professionale, la loro ricchezza materiale. Così facendo, trascuriamo spesso le anime autentiche e perbene che possono arricchire le nostre vite in modo più significativo di qualsiasi bene materiale.

I realisti potrebbero contestare che questo approccio è utopistico e poco pratico. Tuttavia, la vera pragmaticità risiede nel riconoscere che la ricchezza di una società non può essere misurata solo in termini di beni materiali. La vera ricchezza è costituita dalle relazioni sincere, dalla solidarietà e dal sostegno reciproco che si può costruire solo quando ci sforziamo di vedere e apprezzare le persone per quello che sono.

È tempo di porre fine a questa tendenza di valutare le persone solo dopo la loro dipartita. Diamo il giusto peso alle anime genuine e perbene fin da ora, quando sono in vita e possono contribuire in modo significativo alla costruzione di una società più autentica e umana. Non lasciamo che la frenesia della vita moderna ci faccia dimenticare l’importanza di riconoscere e apprezzare le anime vere che ci circondano ogni giorno.

Matteo Lauria – Direttore I&C

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