CORIGLIANO ROSSANO – Uno dei comparti cui mettere mano nei primi 100 giorni di consiliatura è senza dubbio quello dei rifiuti. La nostra Regione paga da decenni un’incapacità gestionale che ancora nel 2020 mette un intero territorio in ginocchio. Stiamo toccando con mano in questi giorni il fallimento degli ATO – Ambiti Territoriali Ottimali, in sostanza un territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti – nati da una legge regionale incompleta che non fornisce loro i poteri per aggredire e risolvere le problematiche.
Intanto noi cittadini, inermi, assistiamo a penosi tira e molla sui territori, da Morano a Rosarno, fra chi vorrebbe risolvere la questione creando nuove discariche, impianti o ecodistretti e chi si batte per tutelare la salute e il territorio. Scontro che non fa bene a nessuno e a cui bisogna a tutti costi porre fine.
Il mio impegno andrà nella direzione di una nuova strategia regionale che possa finalmente far registrare un cambio di passo nelle politiche ambientali, in particolar modo nel campo della gestione rifiuti. Serve un cambio di passo radicale e discontinuo rispetto alle vecchie logiche utilizzate finora, che hanno portato solo spreco di risorse e rabbia nei territori. Bisognerà, inoltre, rivedere la normativa sugli ATO, che al momento non garantisce alcuna tutela ai comuni e ai cittadini, rendendoli di fatto enti svuotati senza alcuna capacità di incidere sui problemi, e soprattutto rivedere l’intero sistema della gestione dei rifiuti superando il sistema delle discariche una volta per tutte (Comunicato stampa).