Dopo circa un mese dalla mia elezione arrivò il no definitivo al pozzo di prospezione nei Laghi di Sibari e alle istanze di trivellazione di Apennine Energy Srl nell’area compresa tra la Sibaritide e il Golfo di Taranto frutto di 4 anni di lavoro per evitare che la zona venisse distrutti. Le nostre osservazioni dimostrarono che la strada da seguire per opporsi alle istanze di trivellazione passava per le osservazioni tecnico-scientifiche e non per le aule dei tribunali visto che quasi tutti i ricorsi sono stati persi dalle Regioni. Non solo, a livello governativo si decise poi lo stop a tutti i permessi di ricerca.
Nell’esercizio del mio mandato, poco tempo dopo, scongiurai la costruzione dell’hotspot nel porto di Corigliano Rossano. Il progetto di costruzione di un centro per l’accoglienza dei migranti fu ritirato. Dissi a chiare lettere che la struttura portuale coriglianese andava sì potenziata, ma per altri fini. E così è stato. Nel febbraio del 2019 ci fu la visita dell’allora Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli con il quale stabilimmo precisi interventi per il porto ma anche per la linea ferroviaria jonica e i trasporti in genere. Intesa e quotidiana è stata la mia interlocuzione con l’autorità portuale di Gioia Tauro e il provveditorato ai lavori pubblici di Calabria e Sicilia, che portarono al grosso risultato, così come ho comunicato prima di Natale, di avere a fine gennaio 2020 il progetto definitivo e ad aprile il servizio di luce e acqua in tutto il porto di Corigliano Rossano e non solo sulla banchina dei pescatori. Altri interventi arriveranno nei prossimi mesi visto che per la struttura di Schiavonea c’è un Piano operativo triennale che prevede, tra le altre cose, le banchine crocieristiche.
Al porto, sempre grazie al mio lavoro fatto, è stato aperto in estate il distaccamento dei Vigili del Fuoco che ha portato molta più sicurezza in tutta l’area e, sulla scia di questo intervento, il M5S è riuscito ad ottenere un aumento del personale al distaccamento di Rossano portandolo da categoria D3 a D4 (altro risultato fondamentale) ma sto già lavorando per portarlo a categoria D5, il livello massimo previsto, di modo da avere ancora più vigili del fuoco sul territorio.
Altro risultato raggiunto, una delle mie tre promesse elettorali, è stato l’avvio del Frecciargento della Sibaritide (Sibari-Bolzano via Roma). Il fondamentale treno, dopo tanto lavoro e tanti sacrifici fatti perché ogni volta sembrava esserci un intoppo che rischiava di far saltare tutto, è partito per la prima volta il 16 settembre dello scorso anno dalla stazione di Sibari in direzione Bolzano passando per Roma e da allora è stato un successo. Numeri importanti e un futuro più roseo per tutte le strutture turistiche di tutta la Sibaritide. Un passo fondamentale, non l’unico chiaramente, per il rilancio dei trasporti fascia jonica. E proprio in queste ore ho dato notizia che la stazione di Sibari sarà inserita ufficialmente nel circuito “Sala Blu” che garantisce il servizio di assistenza alle persone con disabilità e a ridotta mobilità gestito da Rete Ferroviaria Italiana. In Italia ne esistono soltanto una quindicina.
Un altro risultato raggiunto ha riguardato anche il Parco archeologico della Sibaritide (che visitammo insieme alla collega senatrice e archeologa Margherita Corrado) e pochi mesi dopo arrivarono una serie di investimenti e l’istituzione dell’autonomia gestionale della struttura che avrà un suo management e non sarà più legato a filo doppio ad altri uffici superiori. Un importante decisione per gestire marketing e investimenti per il rilancio del secondo, per importanza, sito archeologico del Sud Italia.
Nella Sibaritide e nell’Alto Ionio, continuando anche il lavoro come referente per il Ministro del Sud Barbara Lezzi, sono arrivati fondi (dieci milioni di euro) anche per la creazione della stazione marina di Amendolara. Altra cosa importante contenuta nel decreto decreto-legge “Emergenze agricole”, voluto dal Governo per il rilancio dei settori agricoli in crisi, con un ordine del giorno ho impegnato l’esecutivo a prevedere la possibilità di porre in essere, mediante appositi interventi normativi, misure di sostegno per la creazione di consorzi di produttori di agrumi al fine di: riunire tutti gli operatori, ivi compresi coloro che sono attualmente collocati ai margini dei processi di aggregazione, valorizzare tutte le tipologie di agrumi prodotti, elaborare e condividere strategie comuni a tutela dell’intero comparto agrumicolo, in termini di produzione, commercializzazione e distribuzione in Italia e all’estero. Un problema grave in tutta la Piana di Sibari perché, ad esempio, per le clementine, la cui produzione è di circa 572.000 tonnellate (dato dell’annualità 2016-2017) su base nazionale, 114.400 tonnellate sono ad esclusivo appannaggio delle Organizzazioni di Produttori, mentre la rimanente produzione di 457.600 tonnellate è in dotazione alle miriadi di operatori commerciali privati. Cioè l’80% del mercato delle clementine non è organizzato e i piccoli produttori sono vittima del mercato e delle grandi aziende che lo cannibalizzano.
Altri risultati in materia agricola riguardano l’installazione da parte della Regione e del Consorzio di bonifica dei contatori per il controllo dell’acqua erogata ai fondi terrieri. La reintroduzione di tutta la Sibaritide nel piano per l’erogazione di altre quote di gasolio agricolo per combattere i cambiamenti climatici e la crisi idrica. Grazie al mio lavoro in commissione “Agricoltura”, poi, è stato ritirato l’emendamento che prevedeva l’istituzione del Programma per l’eliminazione dei “sussidi ambientalmente dannosi” (a livello nazionale) che dovrà definire anche l’impiego di eventuali misure compensative per i soggetti economici ed i settori oggetto della riduzione graduale dei predetti sussidi. La decisione è arrivata nonostante non ci fosse mai stato un automatismo tra il programma di eliminazione dei sussidi suddetto e le relative polemiche nate in merito all’eliminazione delle agevolazioni per il gasolio agricolo. Il testo, infatti, rimandava sin da subito alla costituzione di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio di concerto con i ministeri per discutere dei sussidi ambientalmente dannosi ma è stato meglio eliminarlo proprio per evitare fraintendimenti e problemi. Ho seguito la questione ininterrottamente sin dall’inizio dando voce al settore agricolo e agli agricoltori. In molte zone, infatti, le agevolazioni sul gasolio agricolo sono state fondamentali per ovviare proprio ai problemi derivati dai cambiamenti climatici.
Massima attenzione è stata rivolta alla crisi agrumicola della Calabria, infatti mi sono fatta affidare un affare assegnato in commissione “Agricoltura” al Senato e della quale abbiamo discusso insieme agli imprenditori agricoli e ai coltivatori nel corso della visita nella Sibaritide e nell’Alto e Basso Jonio dell’ex sottosegretaria del Ministero per le politiche agricole, Alessandra Pesce.
Il risultato più importante in questo campo resta la presentazione (e la calendarizzazione nella prossima successiva) di un Disegno di legge per tutelare sia la filiera agricola sia il prezzo minimo dei prodotti ortofrutticoli dal titolo “Disposizioni in materia di trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e di elaborazione dei costi medi di produzione dei prodotti ortofrutticoli”. Il Ddl introduce le linee guida sulla trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola per assicurare ai produttori un accesso non discriminatorio nel mercato mediante la fissazione di prezzi minimi di vendita combattendo le pratiche sleali che hanno portato alla crisi attuale del settore.
In chiusura d’anno, nella Legge di Bilancio 2020, con due emendamenti alla manovra e a mia firma, stanziamo fondi per il funzionamento delle CUN, le Commissioni Uniche Nazionali, che hanno il compito di vigilare e regolamentare il mercato dei prodotti agricoli, agroalimentari e ittici. Il corretto funzionamento delle CUN è necessario per monitorare l’andamento dei mercati e gli eventuali nodi critici. Particolare determinazione c’è stata da parte mia per fare approvare con un altro emendamento, sempre a mia prima firma, garantiamo un sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca, compresi i soci lavoratori delle cooperative, nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa stanziando 11 milioni di euro, un’indennità giornaliera onnicomprensiva pari a 30 euro.
Una grande battaglia vinta è stata fatta per far partire, dopo undici anni di denunce inascoltate da parte degli abitanti di questa contrada, i lavori del Crati ad un anno dalla tragica alluvione nelle contrade di Thurio e Ministalla che ha distrutto loro case, raccolti e greggi. La Regione ha ignorato anche due diffide ma alla fine, poco prima di Natale, l’intervento è partito e si concluderà a breve. Resto adesso in attesa dell’ulteriore progetto in capo al Soggetto attuatore per il rischio idrogeolico regionale, del valore di circa otto milioni, per mettere in sicurezza un altro grande tratto del Crati che è sempre a rischio cedimento.
Sono intervenuta anche su altre questioni come il disinsabbiamento del Canale degli Stombi, inquinamento e ferriti di zinco (con una interrogazione), pratiche rimborsi in agricoltura, sicurezza nella Sibaritide (con una interpellanza urgente), crisi idrica, consorzi di bonifica, quote tonno e sardella, centrali idroelettriche e a biomasse.
A livello nazionale, in particolare, mi sono occupata di tematiche quali: Crisi Agrumicola, Cambiamenti Climatici, Pac, Zone Montane, Problematiche della Pesca, Riforma dell’Agea, Autonomie, Cimice asiatica e tanto altro.
Il mio non vuole essere uno sterile elenco fine a se stesso ma vuole essere un risposta agli opportunisti che cercano di appropriarsi del mio lavoro e continuano a cercare di far passare il messaggio che gli eletti del M5S hanno solo scaldato la poltrona. Non è così, il MoVimento 5 stelle ha dato e darà tante risposte nel nostro territorio. Questa è la mia personale risposta a questo tipo di sciacallaggio politico. Per il prossimo anno, oltre alle questioni in sospeso sulle quali non arretrerò di un millimetro, punterò la mia attenzione ancora sui trasporti. Al centro del mio lavoro, infatti, ci saranno, tra le altre cose, le arterie viarie di collegamento: in primis Sila-Mare, Sibari-Sila e Statale 106 nel tratto da Sibari a Crotone passando per Corigliano-Rossano. Mi occuperò anche del riconoscimento della certificazione Igp al finocchio di Isola di Capo Rizzuto e delle Royalty.
Elenco schematico degli obiettivi raggiunti:
No definitivo al pozzo di prospezione nei Laghi di Sibari e alle istanze di trivellazione
Stop a tutti i permessi di ricerca
Scongiurata la costruzione dell’hotspot nel porto di Corigliano Rossano
Porto di Corigliano: a fine gennaio 2020 il progetto definitivo e ad aprile il servizio di luce e acqua in tutta la struttura e non solo sulla banchina dei pescatori + altri pogetti
Apertura estiva del distaccamento dei Vigili del Fuoco nel Porto di Corigliano
Passaggio del distaccamento dei vigili del fuoco di Rossano da categoria D3 a D4 con relativo aumento di personale
Avvio del Frecciargento della Sibaritide (Sibari-Bolzano via Roma)
Attivazione della “Sala Blu” che garantisce il servizio di assistenza alle persone con disabilità
Finanziamenti al Parco archeologico della Sibaritide e istituzione dell’autonomia gestionale della struttura
Dieci milioni di euro per la creazione della stazione marina di Amendolara
Nel decreto “Emergenze agricole” un ordine del giorno per avere fondi per la creazione di consorzi di produttori di agrumi
Disegno di legge per tutelare sia la filiera agricola sia il prezzo minimo dei prodotti ortofrutticoli dal titolo “Disposizioni in materia di trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e di elaborazione dei costi medi di produzione dei prodotti ortofrutticoli”
Nella Legge di Bilancio 2020, con due emendamenti alla manovra e a mia firma, stanziamo fondi per il funzionamento delle CUN e, con un altro emendamento, sempre a mia prima firma, garantiamo un sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca
Partenza lavori del Crati dopo 11 anni di denunce degli agricoltori e dei residenti
Installazione da parte della Regione e del Consorzio di bonifica dei contatori per il controllo dell’acqua erogata
Reintroduzione della Sibaritide nel piano per l’erogazione di altre quote di gasolio agricolo per combattere i cambiamenti climatici e la crisi idrica
Ritiro dell’emendamento che prevedeva l’istituzione del Programma per l’eliminazione dei “sussidi ambientalmente dannosi” che avrebbe bloccato i sussidi per l’erogazione del gasolio agricolo a livello nazionale .
Altri interventi:
disinsabbiamento del Canale degli Stombi
inquinamento e ferriti di zinco
pratiche rimborsi in agricoltura
sicurezza nella Sibaritide
crisi idrica
consorzi di bonifica
quote tonno e sardella
centrali idroelettriche e a biomasse
A livello nazionale, in particolare, mi sono occupata di tematiche quali:
Crisi agrumicola
Cambiamenti Climatici
Legge di Bilancio
Pac
Autonomie
Problematiche della Pesca
Zone Montane
Agea
Cimice asiatica
Rosa Silvana Abate (Senato M5S)
Comunicato stampa
Una risposta
Sei lunica del M5S che si è data da fare x la Sibaritide e te ne do atto. Ma la Calabria aspettava anche altro con 13 zparlamentari eletti…