Accesso a conto tesoreria bloccato. Straface: “Intervenga il Prefetto”

«È inaccettabile che i consiglieri comunali di opposizione, per poter esercitare i loro diritti, siano costretti a rivolgersi quasi quotidianamente al Prefetto». A denunciare pubblicamente la situazione è Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità del Consiglio regionale e capogruppo di minoranza in Consiglio comunale a Corigliano-Rossano.

Al centro della vicenda c’è l’accesso al conto del Tesoriere comunale, richiesto ripetutamente dall’opposizione da oltre due mesi senza ottenere risposta. «Nessuno sa come e a chi vengano destinati i fondi pubblici che arrivano nelle casse del Comune – accusa Straface – ed è inammissibile che a distanza di settimane le nostre richieste siano ancora ignorate».

Una nuova PEC al Comune e al Prefetto

L’ultima comunicazione, inoltrata lunedì 15 aprile, è stata inviata tramite PEC al Segretario comunale, al dirigente del settore finanziario e al sindaco. Per conoscenza, la consigliera ha trasmesso la nota anche al Prefetto di Cosenza, Rosa Maria Padovano, per evidenziare la gravità dell’omissione.

«Chiediamo – precisa – di poter esaminare il registro della tesoreria, con i flussi in entrata e in uscita, per verificare la corretta destinazione delle risorse pubbliche». Un’istanza, sostiene la consigliera, divenuta ancora più urgente alla luce dei finanziamenti extrabilancio erogati da enti sovracomunali, come quelli dedicati alle politiche sociali.

Dubbi sull’uso dei fondi

«Vogliamo capire – afferma Straface – se le somme destinate ai servizi sociali vengano davvero impiegate per chi ne ha diritto, o se servano a coprire altre spese, come eventi e concerti graditi alla maggioranza».

“Non è un favore, ma un diritto”

Nel suo intervento, Straface parla apertamente di democrazia negata. «L’ostruzionismo che subiamo mina le basi delle istituzioni. La mancata risposta da parte dei dirigenti e del segretario comunale è un fatto grave. Nessuno, nemmeno il sindaco, è al di sopra delle regole».

E conclude con un’accusa diretta: «A questo punto riteniamo che l’amministrazione guidata da Stasi abbia qualcosa da nascondere. All’ombra del Municipio – dice – si sta consumando l’ennesimo abuso a danno dei cittadini».

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