La cartolibreria di piazza SS Anargiri, racconto di Martino A. Rizzo
Tra i negozi storici di Rossano va certamente annoverata la Cartolibreria di Piazza Santi Anargiri. Nel 1987 Mario Rizzo raccontò che: “Accanto al Bar Tagliaferri, sulla destra, ricordiamo l’Agenzia dell’Assicurazione «La Fondiaria». Quindi un negozietto occupato, come lo è anche oggi, da un Barbiere e infine la Cartolibreria «Scaramuzza», la sola allora a Rossano per […]
Cariati, scomparsa dello studioso Franco Liguori: il ricordo di Lenin Montesanto e Otto Torri sullo Jonio
CARIATI. Quando nel lontano 1998, di rientro dalle nostre esperienze di formazione nel resto d’Europa, decidemmo di avviare tra le otto torri sullo jonio di un centro storico all’epoca scarsamente frequentato, l’esperimento di quella che sarebbe diventata negli anni la più grande scuola estiva in management dell’identità mai organizzata in Calabria, di quella genuina follia […]
Le famiglie de Rosis e Toscano: tra matrimoni e conflitti, racconto di Martino A. Rizzo
Tra gli anni ’70 e ’80 dell’800, i rapporti politici a Rossano furono molto tesi in quanto influenzati dallo scontro tra la destra storica e la sinistra storica ma anche, e forse principalmente, dagli strascichi legati alle antiche rivalità tra i potentati delle varie famiglie nobili cittadine e così si assistette addirittura a plateali sfide […]
Visione d’insieme. “Corigliano-Rossano e il suo hinterland”, il nuovo volume dello storiografo Carlino
CORIGLIANO ROSSANO. E’ “Corigliano-Rossano e il suo hinterland. Viaggio tra Storia, Memoria e Mondo Arbëreshë” la nuova pubblicazione dello storico Franco Emilio Carlino, originario di Mandatoriccio e residente a Rossano. Presentato nella Sala G. Sapia di palazzo San Bernardino in Rossano, ha suscitato interesse e attenzione. Il suddetto volume, edito dalla storica casa Editrice di Cosenza, […]
C’erano una volta cordari e frisculari, racconto di Martino A. Rizzo
«sta jenni arretə comə u cordaro», quale rossanese non ha sentito almeno una volta in vita sua questa espressione? Ma chi era il “cordaro”? Il cordaro, cordaio in italiano, era un artigiano che intrecciava i materiali che venivano utilizzati per produrre corde, funi e cime usate nell’agricoltura e nella pesca. Questa lavorazione prevedeva che mentre […]
Porta Giudecca ieri e oggi, racconto di Martino A. Rizzo
Porta Giudecca, no. Signore Guide Turistiche che operate a Rossano per favore non vi venga in mente di portare qualche mosca bianca di turista che dovesse capitare in Città a visitare l’antica Porta Giudecca in quanto è in condizioni – diciamo così – critiche. Comportatevi perciò come se a casa vostra fosse in ordine soltanto […]
La Calabria di inizio ‘900 nel nuovo romanzo di Fausto Tarsitano, racconto di Martino A. Rizzo
Fausto Tarsitano ha dimostrato con questo suo primo avvincente romanzo che non si può improvvisarsi scrittori, ma che per scrivere un romanzo appassionante, scorrevole, piacevole, difficile da abbandonare a metà della lettura, occorrono, oltre alle idee, studi, impegno e l’umiltà di rimettersi nei banchi per prendere lezione dai professionisti del bello scrivere. E se […]
Il bordello di Rossano, racconto di Martino A. Rizzo
Anche tra i rossanesi furono tanti quelli che s’intristirono nel 1958 per la chiusura dei bordelli. Indro Montanelli, Dino Buzzati, Piero Chiara, Tinto Brass e tanti altri manifestarono il loro disappunto e la loro malinconia con la penna e la loro arte mentre a Rossano nessuno si cimentò nel raccontare in qualche modo il dispiacere […]
I “Beni culturali” di Corigliano Rossano, racconto di Martino A. Rizzo
Cos’è un “Bene Culturale”? Sono Beni Culturali le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà. E ciò in ossequio alla Costituzione che all’art. 9 detta il principio che la Repubblica […]
L’antica chiesa di Santa Maria delle Grazie, racconto di Martino A. Rizzo
«Eravi fuori il perimetro della città, e propriamente nella contrada detta S. M. delle Grazie, una piccola cappella, che ritenne questo nome per una miracolosa immagine che ivi adoravasi. … volendo i rossanesi edificarvi un monastero ed una chiesa, locchè ebbe termine nel 1549, e fu tosto da’ monaci abitato. … Intanto avvenne che trovandosi […]